L’intrattenimento è diventato fattore indispensabile per il matrimonio. Band dal vivo, pianobar o dj sono personaggi chiave per gli sposi che, successivamente all’emotività e spiritualità dell’evento, decidono di regalare ai propri ospiti un momento baldanzoso dove schekerare i propri fianchi.
Tra le varie attività da completare per rendere questo possibile c’è anche il mettersi in regola prendendo le giuste autorizzazioni, svolgendo quindi le pratiche SIAE.
La SIAE, società italiana autori ed editori, tutela il diritto di autore. In parole povere: il Renato Zero del caso compone un brano, lo deposita alla SIAE, e ogniqualvolta il brano viene riprodotto, ha diritto ad un compenso per lo sfruttamento dell’opera. Per far sì che Zero continui a mangiare con tutti i sorcini, la SIAE deve essere messa al corrente che al mio matrimonio ho messo “Mi Vendo”, ecco come avviene:
1) L’organizzatore della serata (nel nostro caso gli sposi), devono presentarsi all’ufficio SIAE di competenza (a seconda di dove effettueranno il banchetto). Gli uffici sono elencati qui
2) Alla signorina SIAE comunicare che serve il permesso per la musica in occasione del proprio matrimonio
3) Specificare se è musica dal vivo o se è Dj, i permessi sono differenti
4) Specificare se è intrattenimento con ballo o senza. Le tariffe del ballo sono leggermente più alte di quelle senza.
5) Specificare il numero di persone presenti.
Verranno rilasciati:
1) il permesso per intrattenimento privato
2) il borderò (o programma musicale)
Il giorno del matrimonio sarà vostra responsabilità impostare il borderò, compilandolo in parte, e consegnarlo agli artisti che suoneranno al matrimonio. I modelli esempio sono qui per la musica live e qui per il deejay.
La parte che dovrete compilare, prima dell’inizio della musica, è il riquadro B ma dovrete inoltre assicurarvi che il responsabile dell’esecuzione (il musicista del caso) compili i riquadri C, E2, E3. Questo perché, in caso di controllo e borderò non impostato, si incorre in multe.
Terminata la performance il musicista compilerà il borderò con i brani da lui eseguiti e vi dovrete far consegnare il tutto.Il borderò va riconsegnato il giorno dopo all’ufficio SIAE portando con voi anche il permesso.
Consigli:
– Attenzione agli orari! Fate uno squillo per accertarvi delle ore e giorni in cui l’ufficio sarà aperto, non sempre fanno lun-ven.
– Presentatevi la mattina presto, spesso gli uffici sono molto pieni e l’attesa è piuttosto lunga.
– Non dimenticate di tenere con voi (o date ad un vostro fidato) il permesso in caso di controllo il giorno del matrimonio.
– Le tariffe vanno anche in base ai vostri invitati: fino 100, da 101 a 150, da 151 a 200, da 201 a 300. Fatevi quindi un’idea del numero da comunicare.
– Il permesso è denominato per “trattenimento privato” (solo per vostra informazione).
– Le tariffe variano a seconda della zona e del periodo, i ogni modo per un matrimonio medio di 150 persone, si aggira intorno a €220, quindi preventivatele nel vostro budget.
– Spiegate il tutto ad un amico ad un parente, non vorrete mica pensare a noiose pratiche burocratiche il giorno del vostro matrimonio?! 🙂
Gabriele Cruccolini – Event Manager
Tag: burocrazia, intrattenimento
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e se la band d’intrattenimento dal vivo suona esclusivamente un repertorio di musica classica occorre pagare ugualmente la SIAE ?
Ciao Marco, scusami il ritardo della mia risposta ma non ho visto il tuo commento prima! No, per brani di musica classica nessuna tassa SIAE. Se non sbaglio è una questione di anni, i diritti durano per tutta la vita dell’autore e fino a 70 anni dopo la sua morte. Quindi prima o poi ci saranno anche sposi che non dovranno pagare i diritti per Pupo, pensa che bello!